Individuazione
Trimestrale di psicologia analitica e filosofia sperimentale a cura dell'Associazione GEA
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Home Anno 6° N° 20
Giugno 1997 Pag. 10° N. N.
 POESIE 

REAZIONI DI NARCISO

da "Novene irresistibili" di Paolo Gentiluomo ed. Periferia (CS)

1.
Solo e pensoso e pallido e assorto vo ragionando
che mi figuro e mi misuro e mi ragiono e mi raziono
le mie brame non vibro e mi sfibro a vedermi a modo
in convesso o concavo storto amplesso muto con me
stesso sto uguale e mi lego ulisse e non consenso
io ne lo pensier mi fingo se m’amo a rimirarmi riflesso.

2.
Me mi nutrica di carne la lucerna di gran disio
che lo mio viso che vivido vedo e credo per fede
m’adoro idolo in icona e me l’immagine in effige
mi s’erige generoso sorgivo ego me centro m’oro
e m’alloro dolce caro a mito mi metto tutto totem
mi vanto dio e canto che m’amo molto e tanto m’amo.

3.
Tra specchi d’ogni specie speciali passo e guardo
che mi scorgo per lungo e largo m’accorgo lungimiro
che mi piaccio sì paciocco cucciolo lucciole mi bacio
per lanterne a gogna di vergogna basso lo capo chino
a li ginocchi e piango che non mi son degno e mi bagno
mi svengo esangue e lo naufragar m’è dolce ne lo lacrimare.

4.
Mi miro e mi amo mi beo e mi bramo mio bello
che mi sono che mi sto e mi somministro l’ombra
tra me e me tramortito per trauma motorio m’amo
fermo riferimento m’affogo e m’annego in amalgama
a sfoglio spoglio di margherita che m’ama non m’ama
ma m’amo mamma mia non immune d’amore mi merito.

5.
Me paria che me dormia mentre me modellavo ne la mente
a volger volto verso vetri storti che storto ti striano
e in testa mi si mostra un tal me e tanti me tutti tali
una litania di me in teoria a nervo steso sopito sogno
in loculo miro miraggio in accumulo gremito de maldicapo
in serie mi sortono in sorte a me medesmo meco e muti li amo.

6.
Moltiplicato mi complico lo gioco d’orgia gozzoviglia
mi vidi in molti e mi vidimai maiali oculati da lato culo
a luce fatta tutti cullati e coccolato e leccaleccati
tra intesticoli et intestini a ventre mollo lo smidollo
che fedeli allodole me li alimento tutti a me me li mento
et espongo mi spingo e mi pigio e m’appoggio a li miei plagi.

7.
Mi sfreno nosferatu a sangue mi sfregio mi sfrego
randagio giro e mi registro che mi mostro in stormo
a sturm mi turbo e mi mordo un bacio in bocca morbo
a fatti mi ritratti a li fatti ritratti miei mi speculo
che ciò che ci ho dipinto dentro lo spingo fuori sparso
a volta stomaco me mi mastico fino a farne scrittura.

(*)da "Novene irresistibili" di Paolo Gentiluomo ed. Periferia (CS)



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