Individuazione
Trimestrale di psicologia analitica e filosofia sperimentale a cura dell'Associazione GEA
Direttore : Dott. Ada Cortese
Via Palestro 19/8 - 16122 Genova - Tel. 010-888822 Cell 3395407999

ATTIVITA'

GRUPPI GEA: DALLA CELLULA ALL'ORGANISMO

Un "principio", indipendente dai nostri programmi egoici e dalle nostre analisi coscienti, pare indurre una crescente velocizzazione al processo di conoscenza che a GEA si porta avanti.

In un mondo che va facendosi sempre più legato alle cifre, ai calcoli dei debiti e dei bilanci - in cui peraltro si fa sempre più nebbiosa e improbabile una chiarezza oggettiva permangono e crescono realtà energetiche, produttrici di coscienza.
L'evoluzione prescinde dall'immediatezza che, fissando l'energia libidica a fini utilitaristico-individuali, la sottrae alla sua funzione universale "L'opera dell'uomo non è ancora compiuta. La società umana è oggi un organismo senza testa i cui elementi, gli uomini, si muovono coattivamente, spinti dalla dinamica di un sistema che non ha chilo governa. E ciò perchè la testa che dovrebbe governarlo è ancora quella del singolo uomo, che, collocato all'interno del sistema stesso, non lo vede nella sua totalità, non coglie il senso dell'insieme e la finalità del movimento. Perché l'uomo possa quindi tornare a plasmare l'opera della sua creazione egli deve portarsi su quel piano più alto divisione da cui, con un unico occhio, possa abbracciarla tutta. "(S. Montefoschi).
GEA è un luogo deputato all'analisi, dove il soggetto sviluppa se stesso facendosi testimone dell'incontro che in lui avviene tra coscienza ed inconscio, il che gli permette di accedere a quel piano di visione più elevato.
E' un contesto concreto che l'essere stesso ha creato per sé, per incontrarsi e vedersi. Coloro che ne sono coinvolti non possono che trarne beneficio, proprio come chi si trovi, magari "casualmente" là dove si respira un'aria particolarmente balsamica. Ma non si tratta di fatalità nè di magia: un vortice di energia non si crea, è vero, grazie solo alla buona volontà di qualcuno, ma è senz'altro vero che richiede anche un'adesione consapevole, una scelta a ciascun singolo partecipante. Il lavoro coscienziale che dà vita ed alimenta Gea, accanto al lavoro di analisi individuale, è proprio quello che si svolge nei gruppi, dove la riflessione del singolo è amplificata dalla coralità che il gruppo stesso incarna. Coralità che si accentua, a maggior ragione, col formarsi di più gruppi che lavorano contemporaneamente: ogni singolo gruppo come una cellula autonoma ma inserita in un tessuto di altre cellule, si alimenta ed è arricchita dalla presenza delle altre, dal reciproco lavoro.
E se parliamo di energia non stupirà rilevare che il processo di consapevolezza che ciascuno si trova a svolgere - senza nulla togliere all'impegno che ciascuno ha comunque con se stesso - risulta via via velocizzarsi, per cui gli ultimi si avvalgono del lavoro svolto fin lì da chi li ha preceduti, in un ribaltamento totale di egoici calcoli di meriti o compensi. E' come se, nel nostro lavoro collettivo, fossimo testimoni di un passaggio evolutivo della specie umana: là dove il cambiamento genetico non avviene più a livello somatico, negli arti o nei sensi esterni, ma a livello psichico, negli organi di senso interni. Sta sviluppandosi e via via affinandosi la ricettività interiore e la capacità di percepire l'inconscio e di portarne i contenuti alla coscienza.
E' per questo allora che anche in quelle iniziative solo apparentemente più periferiche perché limitate nel tempo come i corsi di cultura psicoanalitica e i seminari, emerge un coinvolgimento e una voglia di lavorare che testimoniano un progressivo aumento dell'attivazione.
Prendiamo atto, e ci ripetiamo volentieri, di una velocizzazione che un "principio" indipendente dai nostri programmi egoici e dalle nostre analisi coscienti, pare indurre al processo conoscitivo che GEA incarna.

Maria Campolo