Individuazione
Trimestrale di psicologia analitica e filosofia sperimentale a cura dell'Associazione GEA
Direttore : Dott. Ada Cortese
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Home Anno 1° N° 01
Settembre 1992 Pag. 2° Ada Cortese

 EDITORIALE 

LA DEMOCRAZIA INTERIORE

Nasce a Genova un laboratorio sperimentale per diffondere lo strumento psicoanalitico anche tra i non addetti ai lavori.

La psicoanalisi nacque con S. Freud come risposta alla sofferenza psicologica dell’uomo attraverso l’elaborazione individuale della stessa, ma ben presto si rese conto, con C. G. Jung, che questa elaborazione sarebbe rimasta incompleta se non avesse preso in considerazione il contesto storico e sociale.
E cosi’, se Freud diede il via alla psicoanalisi introducendo il concetto di inconscio personale, Jung allargo’ il discorso e riconobbe il divenire dell’uomo singolo e della societa’ con il concetto di inconscio collettivo.
Se con Freud la sofferenza psichica resta un fatto privato, per Jung essa diventa il sintomo di una necessaria trasformazione non solo individuale ma anche sociale.
Individuo e societa’ sono entrambi in divenire e anche il loro lato psicologico lo e’. Cio’ implica che sia l’analista che l’analizzando sappiano insieme sviluppare un atteggiamento critico e dinamico onde impedirsi di assolutizzare cio’ che assoluto non e’ (norme, valori, ruoli) e sappiano mettersi in grado di scoprire nel disagio umano non solo l’aspetto personale ma, se esiste, un possibile disegno trasformativo dei tempi.
Si fa molto parlare di bisogno di una "diversa qualita’ della vita", sono quotidiani lo scontento, la tristezza per lo sperpero delle risorse planetarie conseguente ad un atteggiamento infantilmente egoista dell’umanita’: ma pochi pare vogliano capire che e’ inutile pensare ad interventi esteriori se l’uomo salta l’appuntamento spirituale e psicologico che ha oggi con se stesso e il suo mondo interiore.
Se non si manca a tale appuntamento puo’ essere possibile un salto di qualita’; e poiche’ la societa’ siamo ciascuno di noi, solo se ognuno di noi alimenta il proprio mondo interiore potra’ realizzarsi una coscienza intera, realmente individuale e universale.
Il motivo della nascita dell’Associazione GEA e’ proprio quello di rappresentare un luogo in cui "gli uomini di buona volonta’" possano realizzare questo duplice appuntamento: con se stessi e con gli altri, incalzati dallo stesso anelito, vuoi che questo si esprima attraverso un senso di sofferenza specifica, vuoi che si esprima come necessita’ di allargare i propri orizzonti conoscitivi.
Perche’ il nome GEA? GEA significa Gruppi Evolutivi Autocentrati: i partecipanti riconoscono nel gruppo il simbolo delle loro stesse voci interiori sicche’ lo sforzo e’ che nessuno estranei da se’ nessun altro. Non e’ un qualsiasi gruppo di psicoterapia. E’ molto di piu’: e’ addestramento alla democrazia interiore da un lato e accrescimento della coscienza sociale e universale dall’altro. Il risultato e’ un’accresciuta capacita’ di accoglienza del Diverso a ogni livello.
Essere presente all’appuntamento significa, a nostro avviso, assistere alla trasformazione della problematica psicologica in spiritualita’ e dunque significa poter riattivare la capacita’, tipicamente umana, di riconoscere la propria vita - mente e corpo - come unitaria sostanza pensante e poterne sperimentare ogni aspetto come "momento del Pensiero" e in tal chiave leggerlo e comunicarlo.
L’Associazione GEA intende anche farsi occasione per correggere il pregiudizio prevalente secondo cui conoscere se stessi e’ esperienza che passa attraverso sofferenza infinita. Essa vuol testimoniare come la conoscenza di se stessi sia la strada per il benessere e perche’ no? per la felicita’. A tal scopo essa si costituisce come luogo per un approccio "morbido" all’inconscio organizzando conferenze, gruppi, maratone, nonche’ come luogo di spontaneo ritrovo per le persone in ricerca spirituale.

Ada Cortese


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