Individuazione
Trimestrale di psicologia analitica e filosofia sperimentale a cura dell'Associazione GEA
Direttore : Dott. Ada Cortese
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Home Anno 3° N° 08
Giugno 1994 Pag. 7° Ada Cortese

Ada Cortese

 RICERCHE 

L'ESTRO ARMONICO

L'atto sessuale è prefigurazione imperfetta della Fusione Totale con l'Altro.

La libido, stando a Jung, è una. Essa può alimentare il gesto istintuale o il gesto creativo. Non credo sia possibile un equilibrio omeostatico di lunga durata nell’uomo. L’uomo è in evoluzione come tutto il resto. Come è possibile approcciare il mondo della sessualità se non collegandolo alla globalità della persona umana e collettiva nel divenire? Come isolarlo a se stante senza cadere nell’illusione presuntuosa dello status quo perenne?
Credo che non ci sia mai stata nè mai ci sarà pace tra l’uomo (la sua coscienza) e i suoi istinti perchè l’uomo (e l’Essere in lui) tende sempre a superare lo stato evolutivo in cui si trova.
Si fa un gran mercato di espedienti psicologici più o meno seri per cercare paranoicamente di ripristinare una "felice sessualità", di opporsi al "calo del desiderio", all’"aumento dell’impotenza", al "calo demografico". Tutti questi tentativi a mio parere sono più un ostacolo all’evoluzione che un contributo.
Su questo Pianeta da quando è comparso l’uomo, sembra che l’evoluzione abbia preso la via dello sviluppo della coscienza. Sembra che ci sia un collegamento di proporzionalità inversa tra evoluzione coscienziale e desiderio sessuale.
In sostanza la libido, nel suo tentativo di consolidare gli esperimenti evolutivi che sta intraprendendo, imboccata la strada della maggiore coscientizzazione, sembra ridurre l’investimento sessuale. Quanto più ci si rende conto della nostra coscienza come coscienza universale in noi, tanto meno desiderio sessuale si avverte.
Desiderio sessuale e non desiderio del piacere! Non sto dicendo che viene meno la pulsione erotica. Neanche nei santi e nei mistici è mai venuta meno.
Essi si vivevano orgasmi che pochi di noi si possono immaginare, orgasmi cosmici che si chiamano "estasi". Orgasmi molto più potenti delle nostre "petites morts" personalistiche.
Nelle coscienze evolutive pare restare, anzi farsi più potente la tensione erotica. Quella che ci fa cercare la Fusione Totale con l’Altro, fusione che non può essere "raggiunta" se non attraverso le reciproche coscienze.
Fusione di cui l’atto sessuale è prefigurazione simbolica, è rappresentazione imperfetta perchè ci si unisce in esso parzialmente e fisicamente, e le emozioni e i sentimenti che ne scaturiscono restano imprigionati nel consumo personalistico.
E’ la coscienza che incarna la totalità dell’essere umano nella sua massima espressione ed è per la sua crescita che trova senso ogni aspetto parziale del sistema-uomo individuale e globale.
La coscienza è la terra emersa da poco. Non mi pare il caso di rivendicare i diritti dell’istinto quando essa stessa è ancora così fragile e soprattutto, quando la si considera, come dal nostro punto di vista evolutivo, il Bene più prezioso (e più contaminato) dell’Uomo e di tutto l’Essere.


Ada Cortese


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